Che vi sia una significativa relazione fra “Collegamenti Wobbly” e "Sindacalismo di Base” appare immediatamente evidente se si considera la presenza fra i suoi collaboratori di membri del gruppo redazionale storico di “Sindacalismo di Base” come Guido Barroero, Diego Giachetti, Visconte Grisi, Cosimo Scarinzi, G. Soriano, Pietro Stara, Renato Strumia e di molte compagne e molti compagni che nel corso degli anni hanno collaborato in varia misura con “Collegamenti – Wobbly”.
Vi è, però, in "Sindacalismo di Base” una specificità altrettanto evidente. La rivista nasce, infatti, dall’esigenza di diversi suoi animatori di rispondere ad alcune esigenze specifiche:
dare voce a quella che possiamo definire in senso lato l’”area libertaria” presente nei sindacati di base;
condurre una specifica battaglia politica e culturale contro le derive burocratiche e neoconcertative all’interno dello stesso sindacalismo di base.
Questa esigenza si spiega col fatto che diversi dei compagni di “Collegamenti – Wobbly” hanno scelto negli anni precedenti di impegnarsi nel sindacalismo di base, che questa scelta ne ha assorbito gran parte del tempo e delle energie, che sentono il bisogno di uno strumento di confronto che ponga in relazione riflessione sull’attività pratico – sensibile che conducono ed elaborazione teorica.
Il progetto iniziale della rivista ha un’ambizione che non si riuscirà a realizzare e cioè quella di fungere da rete fra militanti di TUTTE le organizzazioni sindacali di base sulla base di alcuni specifiche posizioni teorico – politiche condivise.
Nella realtà interesserà quasi esclusivamente compagni e compagne della CUB o dell’USI e, più in generale, compagni e compagne di orientamento libertario esterni alla diretta attività sindacale.
Sarà, comunque un’eccellente rivista di inchiesta sulla contraddizione di classe e sulle lotte e in meno di tre anni dal 1996 al 1998 ne usciranno otto numeri.
Si esaurirà proprio per il fatto che non si realizzerà il progetto iniziale cosa che libererà delle energie che, in parte, contribuiranno al percorso di “Collegamenti”.